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Il magico mondo dei saldi

  • Chiara
  • 25 lug 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Parliamoci molto sinceramente, ragazzi. Lo sappiamo tutti, cominciano i saldi. Lasciamo da parte ogni genere di polemica sulle date, anticipazioni, posticipazioni, covid e chicchessia. Cominciano. E questo è come un’ombra nera che piano piano si avvicina al tuo collo pronta ad afferrarti e sai che arriverà al tuo fianco ridendo. Non puoi farci niente.

Sai bene che negli ultimi 5 giorni non hai lavorato perché ogni sacrosanto cliente, che ha varcato al soglia, ti ha fatto tirare fuori mezzo negozio chiedendo prezzi mentre compilava mentalmente un piccolo block notes virtuale in cui segnava ogni singolo prezzo e modello che ha guardato. Le più sincere ti hanno anche detto “Si ricordi lei che mi piacciono questi modelli perché tanto torno nei prossimi giorni”. Come se io potessi ricordarmi di ogni singola cosa che ogni cliente guarda ogni volta. Che memoria che ho! Cazzarola, devo fare i complimenti a mia madre, mi ha creato un computer con memoria allargata invece di un cervello. La locuzione “prossimi giorni” è come un avvertimento, un monito generalmente accettato per indicare la data “saldi”, incuranti del fatto che magari siano già nuovi arrivi autunno-inverno. Ebbene sì, stiamo già ricevendo la nuova collezione.

Qualcuno si spinge oltre e ti guarda sorridendo chiedendo, come fosse la cosa più normale al mondo, “Ma questo tra pochi giorni di quanto lo sconti?”. Questo avviene solitamente mentre indicano una spettacolare borsa artigianale in cuoio modello unico, di cuoio intrecciato, invecchiato, di un colore spettacolare, che diffonde in tutto il negozio un profumo meraviglioso. Detto tra di noi, tu ci stai perdendo le bave dietro da circa 3 mesi, dal momento in cui ha varcato la soglia del negozio. Un pugnale in pieno petto, altro che saldi.

Ma torniamo a noi, in questo periodo abbondano le storie fantastiche di neo sceneggiatori in erba. Fantomatici regali di compleanno che vengono a scegliere in anticipo di cui tu devi prendere nota, così saprai dare indicazioni in merito. Ma tanto non fa niente, non è vincolante. Comunque vengono poi tra qualche giorno. Capisco. Chi glielo dice che tra qualche giorno il prezzo sarà assolutamente lo stesso perché i portafogli neri in pelle sono continuativi? Bah.

Qui si entra in un discorso ampio e difficile. La parola “Continuativi”, lo spauracchio di tutti, una parola capace in pochi secondi di infrangere un sogno inespresso e spingerti nella realtà odierna come una doccia fredda. Facciamo un esempio pratico. È mai possibile che gli ombrelli siano continuativi? Ebbene sì, non abbiamo bisogno di eliminare dal negozio ogni singolo articolo presente, non è necessario far giungere Heidi, l’eco, le pecorelle e tutto il contorno nei locali per poter poi riaprire a settembre. Anche perché, di fatto, davvero poi bisognerebbe ricomprare le stesse identiche cose per riempire il negozio nuovamente. Qui ci troviamo in un vero e proprio nonsense romantico. Ecco.

Poi ci sono gli affaristi, che ti guardano decisi e sicuri, appoggiano una mano sul bancone, come broker in affari, e ammiccando ti dicono “Allora, discutiamone, quanto mi fa?”. Né più né meno di ciò che c’è scritto esattamente davanti ai suoi occhi, non credevo che gli occhiali da sole togliessero completamente la vista, forse sono i miei che sono da revisionare. Forse.

I visionari (nel senso buono del termine), infine, vengono a cercare in saldo oggetti visti secoli prima in vetrina. Forse. Cioè non sono sicuri di averlo visto da te. facendo una descrizione futuristica credono di convincerti a tirare fuori dal cappello un articolo che non hai mai neanche visto, di una ditta che non hai mai tenuto e di un colore che non sai neanche cosa sia. E, dopo averglielo creato ad hoc, devi darglielo scontato del 99%, regalato sarebbe meglio.

Ecco il meraviglioso mondo dei saldi, un mondo chiuso e incomprensibile dal quale non sai come uscire, ma una cosa è certa: ne uscirai stremato.

Adottate anche voi una povera commessa durante i saldi, fatele un sorriso. Perché un sorriso nei saldi potrebbe salvarle la nottata dai crampi.

 
 
 

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