l'incubo dei saldi

Stamattina mi sono svegliata urlando e, questa volta, non era il cane che mi masticava il polso, né il gatto che mi azzannava il collo. È stato un sogno rivelatore, una epifania. Sembrava quasi un rifacimento dark de Alice in Wonderland al contrario.

Una specie di trolley medio, o ciò che ne resta dopo un viaggio nella giungla, mi stava seguendo. Mi voltavo nervosa, continuando a procedere per la mia strada, e, ogni volta, notavo caratteristiche strane. Aveva solo due ruote, ma non perché fosse fatto così, ma perché due sembravano essere state sradicate completamente lasciando i buchi. Le tasche frontali erano come delle sacche aperte senza cerniera e, ad ogni passo traballante, si vedevano oggetti disparati uscirne alla rifusa. Sul fianco, un grosso buco lasciava scivolare dei vestiti a terra, che poi si arrotolavano attorno alle ruote, facendolo cadere. Quello è ciò che restava di un blocca cerniera con combinazione e tsa. Aveva delle strane braccia, che altro non erano che l’asta del trolley, sulla quale vi era un foglio con su scritto “garanzia”, pieno di segni neri e stracciato a metà.

Inutile dirvi che mi sentivo tutto fuorchè minacciata. Pareva più una parodia di un horror film, che una scena inquietante di un thriller. Potete chiamarlo delirio dei saldi, se vi diverte. Ecco cosa accade dopo un pomeriggio intero a rispondere a domande quali:

”Ma quindi vende trolley seri???”. No, quelli poco seri sono più simpatici.

“Ma tanto a me le 4 ruote non servono!”. Ok, normale amministrazione, le stacco e me le attacco sotto le scarpe.

“La garanzia può tenersela, a me non serve!”. Ovviamente, nessun problema, la prendo e la aggiungo a caso ad un altro.

“Io non vado negli Stati Uniti, non mi serve il tsa!”. E allora mutiliamo il trolley così costa meno!

Ancora una volta, lo chiedo col cuore in mano, durante i saldi adottate una commessa, trattatela come fosse vostra figlia, per evitare che arrivi a farsi gli incubi sognando trolley mutilati.