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La vetrina

  • Chiara
  • 1 dic 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Una vetrina non è una vetrina senza qualcuno che la guardi. Infatti, a tal fine, bisogna farla a negozio chiuso, serrande abbassate, di nascosto, quasi fosse una cosa losca e illegale, giusto per evitare la solita battutina “e lei quanto costa?” nel momento in cui sei in vetrina a pulire, nella posizione più scomoda e imbarazzante possibile, concentrata a litigare con il segno del nastro adesivo messo nel 1930 e ancora presente a farti compagnia. In quel momento, passa lui, immancabile presenza arredata da cappello e impermeabile, come un ispettore Gadget in carne ed ossa e bussa sul vetro ripetutamente, invero tenta di sfondare la vetrina con le nocche, ma sono solo dettagli. Tu, in posizione precaria, sulla scaletta traballante, un piede sul muro e una mano sulla grata accanto ai lampadari, fai un salto e per poco non rotoli dritta in centro negozio. Lui, intanto, ti guarda con aria saggia e l’espressione da “ queste donne vanno sempre aiutate” e osserva la tua disfatta.

Ma non puoi lasciarti distrarre perché sai bene che arriverà LEI: la nazi vetrinista. Andrà subito a notare proprio quel misero segno lasciato dal nastro adesivo, alzerà lo sguardo e ti dirà :” Chiara quante volte te lo devo ripetere?”. Poi si girerà e vedrà le diverse sfumature di colore delle sfere, la stropicciatura del nastro, l’inclinazione della grata, il caos organizzato generale cui tu sei abituata (ma lei no) e, soprattutto, il tuo panico e l’ansia da prestazione. Ma alla fine deella giornata, avrai la tua rivincita! Ve lo assicuro! L’avrai nel momento in cui tenterai di arrivare alla cassa, e rimarrai incastrata (oooops abbracciata) all’enorme abete bianco strabordante che fuoriesce dalla vetrina, ne resterai inglobata e rischierai di smontare l’intera vetrina per liberartene. Quando riuscirai di nuovo a respirare senza masticare insieme aghi di plastica, ti guarderai attorno vigile e con la rapidità di un cavallo da corsa comincerai a staccare rami bianchi, sperando che LEI non passi il giorno dopo a controllare. Sì, perché LEI lo sa che tu passerai a modificare e, sapendolo, verrà a controllare i tuoi danni. LEI verrà e ti guarderà con occhi fulminei. Ma voi non ditele niente, lasciate che lo scopra da sola. Che resti un segreto tra di noi!

 
 
 

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