Questo cambio non s’ha da fare- Caso 3
- Chiara
- 23 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Qui ci troviamo di fronte a un caso molto noto e ben conosciuto da chi si ritrova all’interno di un negozio. Oserei dire il più grosso mal di pancia che si possa verificare, ma forse è esagerato: c’è di peggio! Ad ogni modo…
“Senta mi da quel portafoglio in vetrina?” entra sgommando con le scarpe, senza guardarmi neanche in faccia.
(“Buongiorno anche a lei!”) “Sì, certo! Quale?” dico confusa fissando i 10 portafogli in vetrina. “Se me lo indica glielo mostro” suggerisco speranzosa
“Quello in vetrina… “
“Sì. Ok. Quello marrone, blu, nero? Piccolo, grosso? “ suggerisco.
“Quello!” puntando il dito verso l’infinito.
“Questo da 32? O quello da 25?” la butto lì.
“Sì quello…” puntando il dito verso un gruppo di oggetti.
Chissà. Ai posteri l’ardua sentenza. “Ok. Glieli prendo e vediamo!” dico, dirigendomi verso i cassetti, per prendere il modello (forse) richiesto.
“No. Voglio questo!” continuando ad indicare la vetrina.
“Sì. Certo. Glieli sto prendendo. Guardi!” dico sventolando l’articolo (forse) richiesto per convincerlo.
“NO! Lei deve prendere questo” insiste puntando il dito verso la vetrina.
“Ma è uguale… è per non disfare la vetrina. L’ho solo preso uguale dal cassetto!” dico cercando di convincerlo a non farmi smontare tutta la vetrina.
“No. Lei deve prendere questo. Quello è diverso! È più grande. Questo è più piccolo”.
Mi infilo in vetrina. Faccio cadere due zaini e tre cartelle. Batto il ginocchio contro uno spigolo e infine prendo il portafogli, assolutamente identico a quello che ho abbandonato sul bancone e lo mostro al cliente.
“Eh no. Vede che è diverso?” dice soddisfatto.
(“se lo dice lei…”) taccio fissando il vuoto.
“Bene. Allora io voglio fare un cambio.”
“Bene. Cosa vuole cambiare?” chiedo.
“Allora io adesso prendo questo e poi le porto il portafogli che ho a casa perché l’ho preso tre mesi fa ma proprio non mi trovo”.
“Se mi porta il prodotto come in origine, quindi non utilizzato, con scatola originale e cartellini originali integri faremo il cambio” dico ormai preoccupata dalla piega che stava prendendo la situazione.
“A beh no. La scatola l’ho buttata, i cartellini anche. Ovvio che l’ho usato per qualche settimana. Ma tanto a lei che differenza fa?” dice sorridendo. “Io prendo questo e lei si riprende l’altro. Si tengo pure la scatola di questo che non me ne faccio niente!”.
“No. Beh. Un portafogli utilizzato per settimane non posso sostituirlo perché non posso rivenderlo. Io vendo prodotti nuovi, non usati. Non posso restituirlo in ditta perché non ha nessun difetto. E senza scatola, in ogni caso, non sarebbe rivendibile anche se fosse non utilizzato”… spiego già con i crampi allo stomaco.
“Ma sì faccia la brava. Tanto a lei non cambia nulla. Prende una scatola qualsiasi, tanto ne ha, figuriamoci… glielo porto poi nei prossimi giorni, intanto prendo questo!”.
Ma anche no.
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